Situata sulle pendici settentrionali del massiccio del Monte Plauris,
la Miniera del Rio Resartico,
ora esaurita, è stata
una delle principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta.
Qui, infatti, dalla fine dell'Ottocento fino ai primi anni Cinquanta
del secolo scorso veniva estratto lo scisto bituminoso, una roccia
sedimentaria da cui, tramite un processo di "distillazione",
si otteneva l’olio di scisto e, da esso, un combustibile gassoso.
Proprio tramite l'olio di scisto qui estratto fu garantita la prima
illuminazione pubblica della città di Udine. L’olio ricavato dallo
scisto bituminoso derivante da questa miniera, inoltre, veniva
utilizzato anche per la produzione di ittiolo, un catrame minerale
utilizzato come farmaco per problemi dermatologici.
Il tratto iniziale
della galleria è visitabile periodicamente (su prenotazione) tramite
le iniziative del Parco delle Prealpi Giulie; con l'accompagnamento
di una guida sarà possibile rivivere la storia della miniera, il suo
ruolo nell’economia locale e regionale, ma anche le sue
particolarità scientifiche e geologiche.
Il percorso che
porta alla Miniera del Resartico parte dalla borgata di Povici di Sopra e segue il
sentiero CAI n.702 fino a raggiungere il Borgo Minerario e l'imbocco
della galleria di carreggio, che veniva usata dai minatori per
raggiungere le gallerie di estrazione.
Aperture:
Sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00
(in agosto dal martedì alla domenica, con gli stessi orari)
* Prenotazione obbligatoria
Contatti:
0433 550241
info@parcoprealpigiulie.it
Indirizzo:
Mostra Miniera del Resartico
via Roma, 21
33010 Resiutta (UD)