Il Cammino Celeste è il più importante percorso
spirituale del Friuli e congiunge i due principali luoghi di culto di
questo territorio: la
basilica di Aquileia, sede
dello storico
patriarcato, e il santuario
mariano situato sul Monte Lussari. Entrambe
queste località
sono state
(e sono tutt’ora) meta di
pellegrinaggio e ancora
oggi, come è stato per secoli,
vi passano
numerosi fedeli.
Con
il passare del tempo il percorso è stato riscoperto e rivalutato
anche in chiave eco-turistica: quale modo migliore per conoscere il
Friuli se non attraversandolo interamente, dalla costa alla montagna,
a passeggio
o in mountain bike? Il
Cammino
Celeste,
infatti, offre a tutti i turisti che lo attraversano la
possibilità di entrare in
contatto con tutte le sfumature territoriali che la
regione possa offrire: dai
parchi della bassa pianura alle campagne dall’alta; dalle dolci
colline ricche di vigne alle Alpi Giulie, sospese tra il verde dei
boschi e il
grigio
delle rocce… Il tutto passando attraverso borghi caratteristici e
cittadine artistiche, come ad
esempio Cividale (patrimonio
UNESCO dal 2011),
oltre che altri importanti
centri religiosi (santuario di Castelmonte).
Il
tracciato è suddiviso in 10 tappe, ma
a quelle che congiungono i
due principali luoghi
di culto se ne può
aggiungere
un’altra di
“prologo”, che porta dall’abbazia di Barbana, nel cuore della laguna di Grado, ad Aquileia, e
che sancisce la congiunzione tra il mare e le montagne friulane,
sempre all’insegna dello
spirituale. Un
percorso lungo e impegnativo, soprattutto nella
zona montuosa a causa degli
impegnativi dislivelli… Ma
allo stesso tempo un viaggio unico in un territorio eccezionale,
immerso nei suoi paesaggi e che permette di
entrare in intima sintonia con il Friuli: con la sua storia e con
tutte le sue ricchezze (da quelle naturali a quelle culturali ed
enogastronomiche)